Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente: la grave quantità di inquinamento marino da plastica richiede urgentemente un'azione di emergenza globale

Polaris Solid Waste Network: il 21 ottobre il Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente (UNEP) ha pubblicato un rapporto di valutazione completo sui rifiuti marini e sull'inquinamento da plastica. Il rapporto rileva che una sostanziale riduzione della plastica che è superflua, inevitabile e causa problemi è essenziale per affrontare il problema crisi globale dell'inquinamento. Accelerare la transizione dai combustibili fossili alle fonti di energia rinnovabile, eliminare i sussidi e passare a modelli di riciclaggio aiuterà a ridurre i rifiuti di plastica nella scala richiesta.

Dall'inquinamento alle soluzioni: una valutazione globale dei rifiuti marini e dell'inquinamento da plastica mostra che tutti gli ecosistemi, dalla sorgente all'oceano, stanno affrontando una minaccia crescente. Il rapporto afferma che, nonostante la nostra esperienza, abbiamo ancora bisogno che il governo dimostri una volontà politica positiva e intraprendere azioni urgenti per rispondere alla crescente crisi. Il rapporto fornisce informazioni e riferimenti alle discussioni pertinenti dell'Assemblea generale dell'ambiente delle Nazioni Unite (UNEA 5.2) nel 2022, quando i paesi stabiliranno insieme la direzione per la futura cooperazione globale.

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Il rapporto sottolinea che l'85% dei rifiuti marini è costituito da plastica e avverte che la quantità di rifiuti di plastica che fluiscono nell'oceano sarà quasi triplicata entro il 2040, aggiungendo 23-37 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica ogni anno, equivalenti a 50 chilogrammi di rifiuti di plastica per metro della costa in tutto il mondo.

Pertanto, tutti i marini —— dal plancton, ai molluschi agli uccelli, alle tartarughe e ai mammiferi —— sono a serio rischio di avvelenamento, disturbi comportamentali, fame e asfissia. Anche coralli, mangrovie e alghe sono inondati di rifiuti di plastica, lasciandoli senza accesso all'ossigeno e alla luce.

Il corpo umano è ugualmente suscettibile alla contaminazione da plastica nei corpi idrici in diversi modi, che possono causare cambiamenti ormonali, disturbi dello sviluppo, anomalie riproduttive e cancro. La plastica viene ingerita attraverso i frutti di mare, le bevande e persino il sale;penetrano nella pelle e vengono inalati quando sono sospesi nell'aria.

La valutazione richiede un'immediata riduzione globale dell'uso della plastica e incoraggia la trasformazione dell'intera catena del valore della plastica. Il rapporto rileva che ulteriori investimenti globali nella costruzione di sistemi di monitoraggio più forti ed efficaci per identificare la fonte, le dimensioni e il destino della plastica e per cornici di rischio che mancano a livello globale. In ultima analisi, il mondo deve passare a un modello circolare, che includa pratiche di consumo e produzione sostenibili, aziende che accelerino lo sviluppo e l'adozione di alternative e una maggiore consapevolezza dei consumatori per spingerli a fare scelte più responsabili.


Tempo di pubblicazione: 26-ottobre-2021